La Cattedrale
Costruttori abili e ambiziosi, i normanni trasformarono moschee e palazzi dando vita allo stile arabo-normanno, che rappresenta un elemento peculiare del patrimonio architettonico siciliano. La testimonianza più significativa di questo stile è senza dubbio la Cattedrale (Corso Vittorio Emanuele, 9:30-17:30 dal lunedì a sabato, 12:30-17:30 domenica e festivi), straordinario trionfo di merlature, cupole rivestite di maioliche, decorazioni a motivi geometrici e arcate cieche. In posizione arretrata rispetto alla strada è preceduta da un giardino di palme, la Cattedrale sconcerta e confonde per le chiare influenze arabe che colpiscono a prima vista. La costruzione della Cattedrale ebbe inizio nel 1184 su commissione di Gualtiero Offamilio, all’epoca arcivescovo di Palermo, che desiderava sfidare la supremazia del Duomo di Monreale. Nonostante le dimensioni solenni, l’interno, a croce latina a tre navate divise da pilastri, è insolitamente sobrio. All’inizio della navata destra si trovano le tombe imperiali o reali, tra cui quelle dei due più grandi sovrani della storia della Sicilia, Ruggero II e Federico II di Svevia. Infondo alla navata, a destra del presbiterio, si trova la cappella si Santa Rosalia che custodisce la preziosa urna d’argento con le reliquie della Santa, una delle patrone di Palermo.